Scritto da  arcky65 2013-02-28

Progetto per la valorizzazione dell'alta valle del fiume Alento - Comune di Stio (SA)

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Le opere previste in progetto, riguarderanno interventi puntuali nella sola zona del dissestoper consentire l'attraversamento del Torrente da una sponda all'altra. L’intervento si propone diridurre la capacità di erosione, e più in generale, di ridurre gli effetti nocivi legati al trasporto di sedimenti,rilevati sull'attraversamento ed attualmente in atto, attraverso la realizzazione diopere prevalentemente orientate al mantenimento e al ripristino del grado di naturalità e funzionalità idraulica ed ecologica del tratto del Vallone Cupo interessato.Sono inoltre funzionali al ripristino di un'infrastruttura importante per le esigenze di sviluppo ecocompatibile sostenute dai piani di sviluppo del Parco, oltre che rappresentare un intervento teso a migliorare la fruibilità turistica, ricreativa, sportiva,didattica e culturale

La sistemazione proposta è finalizzata pertanto ad assicurare la stabilità dei versanti nel tratto considerato con interventi adatti a ridurre i fenomeni erosivilocalizzati, ed a modificare i fenomeni di trasporto di materiale solido. A questo scopo è stato previsto di realizzare 4 briglie trasversali per ridurre la velocità dell'acqua e l'erosione dell'alveo. Questa scelta riguardante la realizzazione delle briglie per il raggiungimento degli obiettivi progettuali è stata concordata con l'Autorità di Bacino Sinistra Sele, ente competente in materia idraulica ed idrogeologica del territorio, e con il Genio Civile. Per la realizzazione dell'attraversamento si ricorrerà all'utilizzo di tubi armaco, uno per ogni asta, con il relativo riempimento necessario a definire la pista di attraversamento; contestualmente, lungo i versanti interessati, saranno realizzati dei terrazzamenti di protezione con gabbionate per evitare il dissesto della via. Inoltre si provvederà a posizionare, al disopra dei gabbioni, delle palizzate in legno con talee. Lo scavo ed il decespugliamento sarà realizzato solamente nel tratto di posizionamento del tubo armaco e dei gabbioni, e per le piantumazioni saranno utilizzate piante autoctone così da non alterare il contesto. In questo tratto sarà posizionata anche una staccionata in legno. Per la realizzazione delle precedenti opere si farà quindi ricorso alle modalità e alle tecniche dell'ingegneria naturalistica che va comunque considerata non come alternativa ai metodi tradizionali, ma piuttosto come complemento necessario e significativo ai modi di costruzione ingegneristici puramente tecnici.

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